Lo studio Lanzoni si occupa della progettazione del sistema edifici/impianti, mirata al risparmio energetico, riguardanti le nuove costruzioni, ristrutturazioni ed ampliamenti al fine di ottenere immobili con elevate prestazioni energetiche, senza trascurare il raggiungimento dell’elevato grado di comfort ambiente, andando ad abbattere i costi di gestione per il riscaldamento, condizionamento, produzione di acqua sanitaria ed energia elettrica.

Si andrà ad analizzare il singolo sistema “edificio-impianti” in termini di coibentazioni strutturali e soluzioni impiantistiche, in quanto non esiste un optimum applicabile indistintamente a qualunque situazione, al contrario ogni caso necessita invece d’essere affrontato per le sue peculiarità.

A tal proposito, si effettuano studi mirati al conseguimento di una progettazione che meglio si coniuga con le esigenza della committenza, spaziando così dalle soluzioni tradizionali con caldaia e radiatori a quelle più complesse di sistemi ibridi, ovvero sistemi che sfruttano nel modo più efficiente possibile,  l’uso di due diverse fonti di energia disponibili.

Le attività che svolge lo studio Lanzoni, possono essere riassunte come di seguito:

1. PROGETTAZIONE IMPIANTISTICA

Non esiste il miglior impianto, ma esiste l’impianto che meglio soddisfa le esigenze del cliente, dimensionato opportunamente in finzione delle caratteristiche costruttive dell’involucro edilizio.

 Lo studio Lanzoni effettua la progettazione di:

Impiantistica civile e industriale

  • impianto di riscaldamento
  • impianto di condizionamento
  • impianto idrico – sanitari
  • impianto gas
  • impianto elettrico

Impianti a fonti rinnovabili

  • solare termico
  • solare fotovoltaico
  • pompe di calore
  • biomassa

2. MONITORAGGIO EDIFICI MEDIANTE TERMOGRAFIA

La termografia è tra le metodiche non distruttive maggiormente utilizzate nella diagnostica delle patologie edilizie. Infatti tutti gli edifici, anche se realizzati a regola d’arte, sono soggetti a degrado a causa dell’invecchiamento dei materiali e della prolungata mancanza di manutenzione.

La termografia, come tutte le altre prove non distruttive consente:

  • di poter operare all’interno degli edifici senza dover sospendere le normali attività, limitando al minimo i disagi per gli abitanti;
  • di evitare ulteriori traumi a strutture dissestate, limitando il numero dei saggi distruttivi ai punti realmente rappresentativi per la formulazione del quadro diagnostico generale.

Lo Studio Lanzoni abilitato alla qualifica di Tecnico Termografico di 2° Livello, effettuerà un’indagine termografica al vostro immobile, al fine di offrirvi:

  • la diagnosi dell’edificio per interventi mirati al risparmio energetico;
  • l’analisi dei ponti termici;
  • la verifica della formazione di muffe;
  • l’analisi alla formazione di umidità strutturale;
  • la verifica alla risalita capillare dal pavimento;
  • la verifica all’infiltrazioni d’aria e/o d’acqua;
  • la ricerca delle perdite negli impianti;
  • la verifica del corretto funzionamento degli impianti;

Per maggiori dettagli riguardanti questi interventi e poter così visualizzare sia i casi già affrontati che la documentazione fotografica, si rimanda alla sezione “TERMOGRAFIA” del presente sito.

3. ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA (APE)

La Certificazione Energetica (Attestato di Prestazione Energetica: APE) è lo strumento principale per il controllo dell’efficienza energetica degli edifici. È un documento ufficiale, valido per 10 anni, prodotto da un soggetto accreditato (Certificatore Energetico) che ha lo scopo di stabilire la classe energetica dell’immobile, dando così la possibilità, all’acquirente o al locatore, di considerare l’aspetto dei costi di gestione.certificazione-energetica-1
In pratica, l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è il documento che stabilisce, in valore assoluto, il livello di consumo dell’immobile inserendolo in una apposita classe di appartenenza. Più è bassa la lettera associata all’immobile, maggiore è il suo consumo energetico

Lo studio Lanzoni effettuerà una diagnosi energetica dell’immobile, analizzando le caratteristiche termo igrometriche, i consumi, la produzione di acqua calda, di raffrescamento e riscaldamento degli ambienti, il tipo di impianto, eventuali sistemi di produzione di energia rinnovabile ed in seguito redigerà l’Attestato di Prestazione Energetica.
Viene utilizzato un software professionale per la certificazione energetica (e la redazione della Legge 10), certificato CTI (certificato n° 66 del 15/03/2017) che qualifica la professionalità e la trasparenza del servizio svolto.

termo4_certificazione_CTI

Sempre attento allo sviluppo normativo, lo studio Lanzoni utilizza ed aggiorna i propri software di calcolo al fine di ottenere la massima precisione e garanzia dei risultati ottenuti. A tal proposito l’attuale software utilizzato, in collaborazione con il Dipartimento di Energetica dell’Università Politecnica delle Marche, risolve qualsiasi esigenza dell’utente finale. Il programma infatti, è aggiornato alle UNI/TS 11300:2014 parti 1 e 2, alla UNI/TS 11300 parte 3 e alle UNI/TS 11300:2016 parti 4, 5 e 6 per il calcolo delle prestazioni energetiche di climatizzazione invernale, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria, ventilazione, illuminazione e trasporto di persone e cose, anche a mezzo di generatori a fonte rinnovabile. Il software ha inoltre recepito il DM 26/06/2015, per la realizzazione dell’attestato di Prestazione Energetica o APE, la verifica dei requisiti minimi e la produzione delle relazioni tecniche.

Certificato-66-Bollino

Il modulo per la redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica è conforme alle richieste della regione Emilia Romagna e stampa dati aggiuntivi per la compilazione del portale SACE Emilia Romagna, della regione Piemonte (esportazione XML), della regione Veneto, della regione Abruzzo, della provincia di Trento, e di tutte le altre regioni che utilizzano il modello nazionale. E’ inoltre possibile analizzare gli  Interventi Migliorativi che, attraverso un’analisi dei costi e dei benefici in termini di risparmio energetico, valutano l’efficacia degli interventi per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici.
 

 4. PRATICHE PER RICHIEDERE INCENTIVI FISCALI 

      –  Detrazione d’imposta del 65%

L’agevolazione consiste nel riconoscimento di detrazioni d’imposta Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) o Ires (Imposta sul reddito delle società) nella misura del 65% (dal 6 giugno 2013) delle spese sostenute, da ripartire in rate annuali di pari importo, entro un limite massimo di detrazione, per interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti e che riguardano, in particolare, le spese sostenute per la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;

    • riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;
    • miglioramento termico dell’edificio (finestre, coibentazioni pareti, pavimenti, copertura);
    • installazione di pannelli solari;
    • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

      –  Conto termico

Altra forma di incentivazione è il Conto termico; è un meccanismo di incentivazione, che ha lo scopo di promuovere interventi tesi a migliorare l’efficienza energetica degli edifici già esistenti e la produzione di energia da fonti rinnovabili. Questi interventi risultano essere: coibentazioni, sostituzione serramenti, installazione schermature solari, caldaie a condensazione, pompe di calore, stufe e camini a biomassa, impianti solari termici e solar cooling e ancora certificazione energetica e diagnosi.
L’ente che si occupa di erogare i fondi è il Gestore dei servizi elettrici (GSE).

Lo studio Lanzoni, vi seguirà per tutta la durata dell’intervento che intendete effettuare nel vostro immobile, preoccupandosi di redigere tutta la documentazione necessaria al fine di poter richiedere l’incentivo fiscale.

Confronto fra le varie possibilità di detrazioni fiscali

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 – clicca l’immagine per ingrandirla –

5. REDAZIONE DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA (DIRI)

Al termine dei lavori, il responsabile dell’impresa che ha modificato o installato l’impianto, rilascia al committente la dichiarazione di conformità. Questo documento è composto, dalla relazione dei materiali utilizzati, dalla modulistica allegata nel decreto e dagli elaborati di progetto (se dovuti).

Spesso, in caso di acquisto, vendita o affitto di edifici esistenti dotati di impianti tecnologici, questi ultimi risultano sprovvisti della dichiarazione di conformità secondo il D.M.37/08 (ex Legge 46/90); la mancanza di tale documentazione costituisce un significativo limite in termini di sicurezza soprattutto per gli impianti elettrici e per gli impianti gas.

Pertanto, nel caso di il cui certificato di conformità non sia più reperibile, è possibile sostituirlo con una Dichiarazione di Rispondenza detta “DIRI“, introdotta con il DM 37/08. La dichiarazione viene resa da un tecnico abilitato il quale, mediante da accertamenti e verifiche, accerta la rispondenza dell’impianto alla normativa e soprattutto verifica la sicurezza degli impianti ai suoi utilizzatori.